Il cambiamento c’è stato, l’America ha scelto. Il nuovo presidente degli Stati Uniti è il candidato democratico Barack Obama, come ha detto il premio nobel Toni Morrison: “Obama ha creato la sensazione palpabile che bianco e nero non contano più perché siamo tutti uniti nel reclamare la nostra America”. E il sentimento è proprio quello, non ci sono colori di pelle da riscattare o altro, in un momento di grave crisi come quella attuale, esiste soltanto il bene comune della nazione e avere fiducia di chi ha il peso di governare il paese. Poi, con l’emozionante discorso post-voto dell’altro candidato alla Casa Bianca John McCain, la lezione americana di grande democrazia è compiuta. Egli non solo ha saputo con onore e lealtà accettare la sconfitta dichiarando il suo appoggio a Obama, ma ha incitato i suoi elettori a sostenere il nuovo presidente per “…ridare prosperità al nostro grande Paese, lasciandolo ai nostri figli e ai nostri nipoti migliore di come lo abbiamo ricevuto noi». Una lezione che molti politici italiani dovrebbero tenere cara.
Pubblichiamo dal sito www.danielasantanche.it
sabato 8 novembre 2008
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